FAGIOLINO

Phaseolus vulgaris – Famiglia Leguminosae

SEMINA

In orto, il fagiolino solitamente viene seminato. Si semina fra aprile e agosto (nei mesi più freddi è bene coprire il terreno con il tessuto-non tessuto, perché i germogli temono il gelo). Il terreno va lavorato in autunno, o all’uscita dall’inverno; se si segue il sistema consigliato, con prose di coltivazione permanenti (strisce di terreno larghe 70 cm, rialzate rispetto ai camminamenti di 10-20 cm, su cui si andrà a coltivare) si lavora solo la parte dedicata alle colture. Le lavorazioni si possono effettuare con la zappetta; possono essere superficiali, di 15-20 cm. Il fagiolino viene seminato in file fatte con la zappetta, profonde 2-3 cm. Nelle file si mettono 3-4 semi a gruppetti, secondo le distanze dell’impianto. Per 1 mq sono necessari circa 8-12 g di semi. Il fagiolino ha un ciclo vegetativo, dalla semina alla raccolta, di circa 2-3 mesi. Quando le piantine saranno alte circa 5 cm bisognerà diradarle, cioè eliminare le piantine in eccesso per evitare che tra piantine vicine ci sia competizione per la luce e per l’acqua, rischiando di non far sviluppare l’ortaggio.

Il fagiolino non sopporta una temperatura sotto i 14 °C; la temperatura ottimale è fra i 20 e i 29 °C.

TRAPIANTO

Il fagiolino può essere anche trapiantato, quando è già piantina, ma come pratica è di minor importanza rispetto alla semina. Il periodo del trapianto è il medesimo di quello per la semina. In questo caso le piantine verranno posizionate in file secondo le distanze di impianto.

CRESCITA

Una volta colti, i fagiolini lasciano un terreno migliore di come lo avevano trovato in quanto sono specie cosiddette azotofissatrici, cioè in grado di prendere l’azoto che è nell’aria e usarlo come elemento nutritivo fissandolo nel terreno tramite le sue radici; è possibile alternarli con le solanacee, ad esempio pomodoro, peperone, melanzana, patata; meglio evitare invece di ripiantare altri fagiolini oppure altre leguminose, cetriolo o zucchino.

Le distanze dell’impianto possono permettere di coltivare altre specie orticole nella stessa prosa di coltivazione come ad esempio:

  • insalata, ravanello e valerianella sia per semine/trapianti contemporanei sia se questi sono nel periodo di crescita

La consociazione è ottima con la calendula, la borragine.

Per essere raccolti devono presentare una giusta grandezza del baccello, secondo le caratteristiche specifiche della varietà, e avere i semi non troppo sviluppati.

Fra i primi che si raccolgono e gli ultimi potrà passare più o meno un mese.

VARIETÀ RACCOMANDATE

Le varietà di fagiolino sono raggruppabili a seconda del colore del bacello:

  • nano verde Balong
  • nano Viola Purple Queen
  • nano Giallo Ronquencourt

NOTE

Il fagiolino è impiegato nelle diete ipocaloriche perché ha un basso contenuto energetico, un buon contenuto in fibre alimentari e ha un contenuto alto di potassio e basso in sodio.