Vicia faba – Famiglia Leguminosae
SEMINA
In orto, la fava solitamente viene seminata. Si semina entro la fine di marzo. Il terreno va lavorato in autunno, o all’uscita dall’inverno; se si segue il sistema consigliato, con prose di coltivazione permanenti (strisce di terreno larghe 70 cm, rialzate rispetto ai camminamenti di 10-20 cm, su cui si andrà a coltivare), si lavora solo la parte dedicata alle colture. Le lavorazioni si possono effettuare con la zappetta; possono essere superficial, di 15-20 cm. Per la semina, è necessario creare delle buche profonde circa 5-10 cm, allineate in file, in cui inserire 3-5 semi. Per 1 mq sono necessari circa 15-20 g di semi.
La fava ha un ciclo vegetativo di circa 3-4 mesi. Quando le piantine saranno alte circa 5 cm bisognerà diradarle, cioè eliminare le piantine in eccesso per evitare che tra piantine vicine ci sia competizione per la luce e per l’acqua, rischiando di non far sviluppare l’ortaggio. Non sopporta una temperatura sotto i 12 °C e la temperatura ottimale è fra i 15 e i 25 °C.
La fava tollera il freddo, anche temperature di -3/-4 °C nella fase iniziale della crescita. Con temperature maggiori di 22 °C i semi del baccello si induriscono rapidamente, perdendo le caratteristiche richieste per il consumo fresco; per ciò solitamente non viene coltivata in estate.
TRAPIANTO
La fava può essere anche trapiantata, quando è già piantina, ma come pratica è di minor importanza rispetto alla semina. Il periodo del trapianto è lo stesso della semina. In questo caso le piantine verranno posizionate in file secondo le distanze di impianto..
CRESCITA
Una volta colte, le fave lasciano un terreno migliore di come lo avevano trovato in quanto sono specie cosiddette azotofissatrici, cioè in grado di prendere l’azoto che è nell’aria e usarlo come elemento nutritivo fissandolo nel terreno tramite le proprie radici; è possibile alternarle con le solanacee, ad esempio pomodoro, peperone, melanzana, patata; meglio evitare invece di ripiantare altre fave oppure altre leguminose, cetriolo, zucchino.
Le distanze dell’impianto possono permettere di coltivare altre specie orticole all’interno della stessa prosa di coltivazione come ad esempio:
- l’insalata e la valerianella, per semine/trapianti contemporanei
La consociazione è ottima con la calendula.
Per essere raccolte le fave devono presentare semi che hanno raggiunto il loro pieno sviluppo, secondo le caratteristiche specifiche della varietà.
La raccolta è scalare (cioè si prolunga per più tempo) e a seconda del clima ci sono 5-10 interventi nell’arco di 20-30 giorni.
VARIETÀ RACCOMANDATE
Le varietà di fave si distinguono in quelle a seme piccolo, destinate al foraggio, e quelle a seme grosso, a cui appartengono le varietà da orto. Le più conosciute sono quelle che derivano dalla fava Aguadulce come ad esempio la Supersimonia.
NOTE
La fava ha un valore energetico inferiore a quello dei fagioli freschi, ma un maggiore contenuto in vitamine A e C, soprattutto se si consumano i semi crudi. Ha un elevato contenuto in acqua e in fibre; proprio queste ultime passano inalterate nel colon, dove subiscono una fermentazione e si trasformano in composti protettivi delle mucose intestinali, contribuendo anche all’abbassamento del colesterolo nel sangue.