FINOCCHIO

Foeniculum vulgare – Famiglia Apiaceae o Umbrelliferae


TRAPIANTO

La pratica più comune per la coltivazione del finocchio è il trapianto in file, che avviene fra giugno e agosto, ma c’è anche la possibilità del trapianto primaverile (marzo-aprile) per raccolte estive. Il terreno va lavorato in autunno, o all’uscita dall’inverno; se si segue il sistema consigliato, con prose di coltivazione permanenti consigliato (strisce di terreno larghe 70 cm, rialzate rispetto ai camminamenti di 10-20 cm, su cui si andrà a coltivare), si lavora solo la parte dedicata alle colture. Le lavorazioni si possono effettuare con la zappetta; possono essere superficiali, di 15-20 cm. Le file che accoglieranno le piantine vengono fatte con una zappetta. Il finocchio non sopporta una temperatura sotto i 4-5 °C e la temperatura ottimale per la crescita è fra i 15 e i 25 °C.

SEMINA

Il finocchio può essere anche seminato nello stesso periodo del trapianto; è necessario, in questo caso, creare delle piccole file di più o meno 1-2 cm di profondità e distribuirvi i semi in una quantità di circa 0,3-0,5 g per mq. I semi dei finocchi sono molto piccoli; è utile, per distribuirli meglio, mescolarli a sabbia prima di spargerli. Quando le piantine saranno alte circa 5 cm bisognerà diradarle, cioè eliminare le piantine in eccesso per evitare che tra piantine vicine ci sia competizione per la luce e per l’acqua, rischiando di non far sviluppare l’ortaggio.

CRESCITA

Il finocchio può subire quella che viene chiamata rincalzatura, cioè una lavorazione del terreno che consiste nel prendere la terra dall’interfilare (fra una fila e l’altra) per portarla verso la fila di finocchi. Questo per diversi motivi: favorisce l’imbianchimento del finocchio, riduce l’evaporazione dell’acqua dal suolo e controlla le malerbe. La rincalzatura andrebbe effettuata prima che la coltura occupi lo spazio tra una fila e l’altra con le foglie, cosa che renderebbe difficoltosa l’operazione.


Una volta colti, i finocchi sono alternabili con: cetriolo, cicoria, lattuga, melone, pisello, ravanello, zucchino; meglio evitare invece di ripiantare di nuovo altri finocchi oppure carota, brassicacee, prezzemolo, solanacee.

Il sesto d’impianto del finocchio e la necessità della rincalzatura fanno sì che la consociazione risulti difficoltosa e per ciò la si sconsiglia.

Per cogliere i finocchi bisogna aspettare che il gromulo (la parte che si raccoglie) sia ben sviluppato (diametro 8-10 cm) e le guaine (le parti esterne) siano turgide e bianche.

Fra i primi che si raccolgono e gli ultimi potrà passare più o meno un mese.

VARIETÀ RACCOMANDATE

Le varietà di finocchio sono raggruppabili a seconda della lunghezza del ciclo di sviluppo:

  • primaverile precoce (70-80 gg): trapiantate/seminate in marzo-aprile con raccolta a fine maggio e per tutto il mese di giugno
  • autunnale precoce (80-85 gg): trapiantate/seminate in giugno-agosto con raccolta a settembre
  • autunnale tardivo (95 gg): trapiantate/seminate in giugno-agosto, raccolta in ottobre-novembre

NOTE

Il finocchio è apprezzato per il basso valore energetico, adatto alle diete. Buono il contenuto di sali minerali (potassio, calcio e fosforo), gradevole al palato, soprattutto se crudo, essendo ricco in zuccheri.