Valerianella locusta – Famiglia Valerianaceae
SEMINA
La valerianella è comunemente seminata e ciò può avvenire da marzo a settembre (nei mesi più freddi è bene coprire il terreno con il tessuto-non tessuto, perché i germogli temono il gelo). Il terreno va lavorato in autunno, o all’uscita dall’inverno; se si segue il sistema consigliato, con prose di coltivazione permanenti (strisce di terreno larghe 70 cm, rialzate rispetto ai camminamenti di 10-20 cm, su cui si andrà a coltivare), si lavora solo la parte dedicata alle colture. Le lavorazioni si possono effettuare con la zappetta; possono essere lavorazioni superficiali, di 15-20 cm. I semi del songino si possono sparpagliare sul terreno, cercando di farlo in maniera uniforme. Un passaggio leggero col rastrello farà scendere i semi nella terra, che devono essere più o meno a 0,5-1 cm di profondità. Per programmare la semina si ricorda che la valerianella generalmente ha un ciclo vegetativo, cioè dalla semina alla raccolta, di circa 2-3 mesi. Calcolate che per 1 mq c’è bisogno di circa 1,5-2 g di semi. I semi del songino sono molto piccoli, è utile, per distribuirli meglio, mescolarli a sabbia prima di spargerli. Quando le piantine emergeranno dal terreno ci sarà bisogno di diradarle, cioè eliminare le piantine in eccesso per evitare che tra piantine vicine ci sia competizione per la luce e per l’acqua, rischiando di non far sviluppare l’ortaggio. Un’altra possibilità è quella di seminare il songino in file per rendere più ordinato l’orto. La temperatura ottimale di crescita è di 15-18 °C; a una temperatura inferiore ai 7 °C, la pianta durante la crescita patisce.
CRESCITA
Per venir bene, la valerianella ha bisogno di un impianto C1 con manichetta 3. Se la semina avviene a spaglio, per aiutare l’uniforme germinazione, è necessario bagnare l’area seminata con l’innaffiatoio, ricaricandolo dai rubinetti comuni; in questo modo, dopo il diradamento, si useranno le manichette.
È una coltura che ha il ciclo breve e che quindi si alterna a colture principali come le solanacee (pomodoro, ecc.,) o le leguminose (fagiolino, ecc.,) o le brassicacee (cavoli).
Buona la consociazione con cavoli, porri e numerosi altri ortaggi.
Per la raccolta la valerianella deve presentare un’altezza di 5-6 cm. Si fa un solo taglio, recidendo l’intera piantina al colletto.
VARIETÀ RACCOMANDATE
Ci sono due varietà di valerianella in Italia:
- D’Olanda a seme grosso
- Verte de Cambray
NOTE
La valerianella ha un basso valore energetico e ha un buon contenuto in sali minerali e vitamine (A e B).